La validità e l'attendibilità delle tecniche statistiche utilizzate nelle procedure di elaborazione dei dati costituiscono entrambi un rilevante problema inerente la validità delle ingerenze nella ricerca sociologica.

Quest'ultima implica un rapporto di corrispondenza tra il tipo di informazioni che è possibile estrarre dai dati e le proposizioni da esse desunte, attraverso le quali costruiamo le concettualizzazioni e controlliamo le ipotesi interpretativi formulate.

Un'analisi critica svolta sulle tecniche di elaborazione valuta sia la loro corretta applicazione e sia la loro capacità di fornire informazioni a partire dalle quali conseguire ingerenze, il cui rapporto di corrispondenza fra informazione e proposizione desunta risulti controllabile. L'intento consiste nella possibilità di ponderare gli eventuali eccessi di tecnicismo o di interrogarsi sull'uso incontrollato ed incontrollabile delle tecniche multivariate di elaborazione dei dati.

La proposta avanzata in questo lavoro riguarda un tentativo di controllo dell'impiego, nella prassi di ricerca sociologica, di alcune tecniche fattoriali utili per la costruzione di indicatori, da una parte, e, dall'altra, di tecniche di scaling per l'individuazione di aree semantiche.

Venera Tomaselli, dottore di ricerca in Sociologia e ricercatrice in Statistica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Catania, è autrice di saggi ed articoli su temi di argomento statistico-metodologico, tra i quali un volume, in collaborazione con A. Anastasi, G. Gangemi e R. Pavsic, dal titolo Guerra dei flussi o bolle di sapone?, Acireale, Bonanno, 1989.